Il sentiero naturalistico dei Colli Euganei Centrali si estende per una quindicina di chilometri nel cuore degli Euganei.
Inizia nei pressi della località Case Zuccato a Villa di Teolo. Ai piedi della salita che conduce a Teolo si svolta a destra proseguendo lungo via Calti Pendice giungendo a un ponticello oltre il quale ha inizio il sentiero.
Si sale il sentiero attraversando un bosco ceduo in direzione sud costeggiando Villa Cinciallegra fino a giungere all’aia di una fattoria dove, tenendo la destra, si prosegue lungo una strada bianca che attraversa il versante est del Monte Pendice. Al bivio che si presenta si imbocca una stradina sulla sinistra che attraversa un bosco di robinie, inizialmente ripido e poi di pendenza moderata.
Arrivati al quadrivio si prosegue dritti giungendo alla parete denominata “la Palestrina”, da qui si svolta a destra, dopo cento metri ci si ritrova in uno spiazzo chiamato Sella di Rocca Pendice, da qui si gira a sinistra e si sale verso la palestra “delle Numerate” dedicata all’alpinista Toni Gianese.
Proseguendo per il sentiero segnato si sale verso i Ruderi del Castello di Speronella, arrivati in alto ci si trova sulla sommità del Monte Pendice: da qui un ampio terrazzo offre la vista sul resto del percorso.
Proseguendo lungo la dolce discesa fino alla torre di guardia, si incontra una cisterna sormontata da una grata, scendendo a sinistra e proseguendo per un centinaio di metri si sale poi a sinistra giungendo alla punta della croce, altro splendido punto panoramico.
Riprendendo il percorso che scende sul versante occidentale si segue il saliscendi della cresta incontrando due insellature, si risale, ora, verso la cima del Sasso di San Biagio dove si incontrano altri ruderi duecenteschi ed una bellissima radura panoramica. Da qui, una scalinata in pietra ci permette di scendere ed arrivare alla strada asfaltata di fronte alla chiesa di Castelnuovo.
Una volta attraversato il borgo e la piazzetta di prende la sinistra e si scende verso Boccon, in corrispondenza di una curva a destra si imbocca la mulattiera a sinistra, dopo qualche metro in salita si scorgono spuntoni riolitici dalla caratteristica morfologia chiamati “Forche del Diavolo”.
Procedendo in salita si raggiunge una radura, una volta oltrepassata tenendo la sinistra si scende un poco costeggiando un vigneto fino a raggiungere il grande albero da frutto che domina la vigna, da qui si giunge ad un sentiero.
Oltrepassato il ruscello si riprende la salita fino ad incontrare due massi in corrispondenza di due bivi, da qui il sentiero dei Colli Euganei centrali si incontra con il sentiero dell’Alta Via dei Colli Euganei.
Svoltando a destra per due volte si continua sul piano tenendo alla destra una piccola sorgente, si imbocca la salita che attraversa un bosco di conifere e si sale rapidamente abbandonando il Sentiero dell’Alta Via.
Svoltando a destra si attraversa un castagneto e procedendo verso nord si costeggia la base del Monte Venda che lo collega alla Fattoria Brombolina nei pressi di Boccon di Vò. Arrivati ad un incrocio a tre strade si imbocca quella più a sinistra che sale tra piante di faggio e castagno fino ad arrivare sulla cresta occidentale del Monte Venda da dove poter ammirare il panorama dei colli meridionali e della pianura sottostante.
Seguendo la mulattiera si passa al di sotto della recinzione militare e, più avanti, del Monastero degli Olivetani, anzichè salire, il sentiero prosegue a destra e scende fino alla forcella Baiamonte.
Seguendo il sentiero mantenendo la destra si raggiunge una sbarra prima della quale bisogna imboccare un sentiero sulla destra scendendo in un bosco di castagni e faggi. Deviando verso destra si scende attraverso una ripida discesa che poi si addolcisce descrivendo alcuni tornanti prima di immettersi su una strada di terra battuta che giunge alla strada Castelnuovo-Torreglia nei pressi della Trattoria Baiamonte.
Percorrendo la strada asfaltata in direzione Torreglia la si abbandona per poi imboccare il viale che conduce al ristorante Settimo Cielo, si continua su un percorso sterrato fino al bivio, da qui si prosegue a destra e poi si scende giungendo in un prato.
Seguendo il tracciato ci si inoltra nuovamente nel bosco, lo si attraversa e ci si immette sulla strada asfaltata nelle vicinanze dell’agriturismo Ca’Noale.
Seguendo la strada asfaltata che costeggia il Monte pirio, si oltrepassa l’omonima trattoria si giunge al capitello dedicato al culto mariano nelle vicinanze di un caseggiato rurale detto Case Millanta. Al capitello si svolta a sinistra e si scende, al bivio di prende la stradina più a sinistra costeggiando un vigneto.
All’incrocio successivo si tiene la sinistra e dopo circa trenta metri si imbocca una pista che attraversa orizzontalmente i due vigneti. Al limitare della vigna si continua ancora in piano per 200 metri fino ad arrivare al bivio, qui si prende la strada di sinistra che scende nella boscaglia raggiungendo una suggestiva valletta. Scendendo nel bosco si arriva poi ad uno spiazzo aperto.
Si continua a scendere procedendo dritti fino a trovare un prato dominato da un ciliegio dal quale si gode la vista dei profili dei monti Grande, Madonna e l’abitato di Teolo. Dopo essere tornati in piano, si prosegue dritti e si giunge al punto di partenza.