STORIA DI TEOLO

STORIA e tradizionI

Dagli insediamenti più remoti, all’attuale sviluppo della località

TEOLO NELLA STORIA

In corrispondenza di un importante valico collinare sorge Teolo. Le sue origini sono antichissime e nel corso dei secoli ha ricoperto un ruolo di primo piano per tutta l’area euganea.

La storia del borgo e delle sue frazioni è stata segnata da vicende di grande rilevanza per tutto il territorio euganeo.

TEOLO NELLA STORIA

Preistoria e storia antica

Negli anni sono stati rinvenuti manufatti in selce sul Monte della Madonna e a Castelnuovo, prove inconfutabili della presenza umana nei Colli Euganei sin dal Paleolitico. Indubbiamente la ricchezza delle risorse naturali e la difendibilità del luogo hanno favorito l'insediamento; anche in epoca romana queste caratteristiche determinarono l’importanza e l’attrattività residenziale di Teolo.

Il nome “Teolo” deriva con ogni probabilità dal latino “Titulus”, che significa “confine”.  Il toponimo appare per la prima volta nell’iscrizione di un cippo confinario del 141 a.C. che segnava il limite tra l’Agro Patavino e l’Agro Atestino, ovvero i territori delle attuali Padova ed Este.

La tradizione vuole che il paese abbia dato i natali allo storico latino Tito Livio (59 a.C. - 17 a.C.), ma non vi sono testimonianze a sostegno di questa ipotesi.

Preistoria e storia antica

L'Epoca medievale

Durante il basso Medioevo, Teolo si afferma come centro politico e amministrativo di primaria importanza: prima come sede della podesteria per conto del Comune di Padova (secolo XIII) e successivamente come capoluogo della vicarìa carrarese, con il compito di amministrare tutti i villaggi dei Colli Euganei settentrionali.

Nel Trecento i signori Da Carrara affermano il loro dominio padovano e potenziano i sistemi difensivi costruiti durante il lungo processo di incastellamento del territorio collinare. Tra tutti i sistemi difensivi, il castello di Rocca Pendice diventa l’emblema dei presidi militari impenetrabilii: neppure il temibile Cangrande della Scala riuscì ad espugnarlo nella guerra contro Padova.

Nell’epoca in cui imperversano anche in territorio euganeo le battaglie tra Guelfi e Ghibellini, si sviluppa parallelamente l’influenza dei gruppi religiosi, che si concretizza nella costruzione di vari monasteri ed eremi. I benedettini sono presenti durante tutto il Medioevo sui monti più alti degli Euganei: sul Monte della Madonna, sorge il monastero di Sant’Antonio Abate, e sul Monte Venda il monastero di San Giovanni Battista, poi detto degli Olivetani.

L'Epoca medievale

Il dominio veneziano e l'età moderna

Dopo la caduta dei Carraresi (inizio del XV secolo) per Teolo inizia un nuovo corso storico.
Il dominio veneziano si insedia pacificamente e porta con sé un lungo periodo di prosperità e pace: Venezia sfrutta largamente le risorse naturali e i terreni messi a coltura in tutto il territorio euganeo. Le famiglie patrizie costruiscono le loro ville sulle colline di Teolo, per trascorrervi le vacanze. Il governo lagunare è rappresentato dal vicario, che si stabilisce nel centro del paese.

I vicari, rappresentanti del potere amministrativo e militare, venivano scelti tra i nobili padovani più fedeli alla Serenissima e da essi dipendevano le autorità civili minori come i degani e i merighi.

La sede della vicaria è ancora oggi visibile nell’edificio con torre civica e orologio, conosciuto come Palazzetto dei Vicari.

Con il nuovo ordinamento napoleonico i confini di Teolo si riducono diminuendone anche l’importanza amministrativa, ma bastò un fortunato sonetto dell’abate Felice Dianin (1764-1841) per convincere Napoleone a confermare la cittadina euganea come centro distrettuale.

Nel 1862 l’Austria, sul finire della sua dominazione, tolse a Teolo commissariato e pretura trasferendo la sede municipale presso l’antica Villa Revese.

Il dominio veneziano e l'età moderna

L'età contemporanea

Già alla fine dell’Ottocento Teolo diventa mèta privilegiata per le villeggiature della borghesia padovana. All’inizio del ‘900 venne costruita una tramvia che forniva un collegamento diretto al capoluogo di provincia diventando facilmente raggiungibile da tutti i cittadini e turisti che cercano momenti di svago e soggiorni all’insegna della tranquillità e salubrità tra i Colli.

In breve tempo Teolo si afferma come la più rinomata località dei Colli Euganei.

Ancora oggi Teolo rappresenta il luogo più conosciuto e frequentato per scampagnate ed escursioni immerse nel verde per i padovani e gli abitanti dei dintorni. Il suo fascino e le sue attrazioni culturali, prima fra tutte il complesso dell’Abbazia di Praglia, sono visitate da molti turisti italiani e stranieri.

Negli ultimi decenni lo sviluppo di attività industriali nell’area pianeggiante e la sensibile crescita edilizia nelle frazioni più prossime a Padova hanno contribuito ad uno spostamento del baricentro urbano comunale e trasformato l’economia locale, che non è più ristretta alla sola produzione agricola come in passato.

L'età contemporanea