Sentiero n. 14 del Parco Regionale dei Colli Euganei

Sentiero del Monte Grande n. 14

Il sentiero del Monte Grande, ripristinato grazie agli interventi del Servizio Forestale Regionale e ai finanziamenti dell’Ente Parco, misura 4200 mt di percorso senza particolari problemi di percorribilità.
Si parte dal prato di fianco alla Baita delle Fiorine dove è presente una deviazione al percorso che vi porterà verso l’abitato di Rovolon e ai ruderi di un antico castello medievale. Scendendo verso la pista forestale che taglia il versante settentrionale ci si ricongiunge con una strada a tornanti scavata nella roccia.
Qui la vegetazione è formata da una presenza massiccia di castagni favorita anche da una tecnica culturale dei tempi antichi che considerava le specie secondarie inferiori rispetto al castagno. I numerosi incendi che hanno colpito questa zona boschiva hanno impoverito il terreno profondamente mettendo in serio rischio la sopravvivenza di altri esemplari come il Faggio.
A questo proposito, fortunatamente, il Servizio Forestale Regionale lavora per ripristinare le zone danneggiate dagli incendi incentivando la rinascita del bosco seguendo i ritmi dettati dalla natura.
Lungo la strada è possibile individuare opere realizzate con massi ciclopici a sostegno delle scarpate soprattutto a sostegno degli impluvi naturali dove vengono raccolte le acque piovane e anche lungo il percorso è possibile notare opere di ingegneria in legno e pietra per evitare che l’acqua, scendendo, crei dannosi solchi d’erosione.
Si giunge ad un bivio dove inizia la salita verso la cima del Monte Grande, riconoscibile dal radar meteorologico del Centro Sperimentale per l’Idrologia e la meteorologia di Teolo posto sulla cima del monte.
Il sentiero conduce lungo la dorsale del monte per poi scendere lungo il versante meridionale costituito da piante di roverella, orniello, sottobosco di cisto, erica arborea e corbezzolo. 
Il versante meridionale del Monte è caratterizzato da cave di roccia trachitica in rilievo in cui è possibile notare esempi di fessurazione colonnare formatasi in fase di raffreddamento del magma durante l’Oligocene Inferiore.
Superato il tornante si apre il Parco Lieta Carraresi, noto come passo Fiorine, dove è possibile effettuare una sosta e tornare poi al punto di partenza.